Cosa sono i Crypto Games e come funzionano?

Fino ad oggi il mondo degli NFT, delle crypto e di ogni aspetto legato al mondo della Blockchain ha viaggiato in parallelo a quello del gaming a cui tutti siamo affezionati. Nononostante le evidenti somiglianze in diversi aspetti, come il collezionismo di elementi digitali in tiratura limitata (vedi le skin per personaggi e armi di Fortnite, ormai diffuse da svariati anni), il mondo crypto, sopratutto quello degli NFT, ha faticato ad insinuarsi in una delle “nicchie” più interessanti e profiliche.

Ma possiamo anche citare un commercio molto simile a quello degli NFT in giochi come Diablo, dove la compravendita di oggetti preziosi in cambio di denaro “reale” era in auge già dall’alba del terzo capitolo, poi rimosso e re-implementato nel nuovo Diablo II: Resurrected.

Tra casse, lotterie e spacchettamenti la dinamica è più comune e familiare di quanto si pensi.

Cosa sono i Crypto Games? #

Per quanto il termine possa far pensare ad una categoria di giochi il cui scopo principale sia quello di accumulare oggetti di valore, i Crypto Games sono in realtà giochi come tutti gli altri. Quello che cambia è l’aspetto dietro il commercio dei preziosi oggetti in uso nel titolo, che passa dal normale baratto all’acquisto e vendita con le crypto come merce di scambio.

Nella tradizione dei videogiochi online, tutti i beni digitali come XP, valuta di gioco, armi, skin, personaggi, auto, ecc. sono di proprietà degli sviluppatori. Mentre in un crypto game l’utente possiede gli oggetti che vengono acquisiti durante i progressi in un gioco. Questo perché i titoli sono basati come le cryptovalute su blockchain, quindi tutti i computer connessi hanno accesso alla stessa quantità di informazioni (tutte), decentralizzando il controllo sulle informazioni, dando poteri e controlli uguali ai giocatori e ai creatori.

Crypto Gaming: 4 giochi su blockchain da provare oggi

In poche parole, la tanto sudata Luna+9 o Ferro+9 che il noi di 10-15 anni fa ha abbandonato su un ormai dimenticato Metin 2 sarebbe ancora in nostro possesso e avrebbe un valore reale. (NDR: sì, sono passati oltre 10 anni).

NFT, Cryptovalute, blockchain #

Per rendere partecipe alla discussione chiunque stia leggendo questo articolo, diamo una breve definizione dei termini chiave per poter seguire il discorso.

Cos’è un NFT? #

NFT: Non-Fungible Token. Gli NFT sono dei token crittografici che testimoniano e certificano il possesso di un determinato pezzo digitale. La natura non fungibile degli stessi è determinata dal fatto che gli NFT non siano interscambiabili. Per farla semplice, sarebbe come dire che la Guernica e Les demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso siano scambiabili tra di loro a pari valore.

Per quanto l’universo NFT ruoti attorno al mondo astratto del digitale, gli NFT possono essere collegati tranquillamente anche ad oggetti tangibili. Per esempio, una scarpa di Versace può avere un NFT collegato come certificato.

Allo stesso modo la nostra Terribbbbile Falce Della Morte Lunare Cosmica può avere un NFT che certifichi la nostra autorità su di esso e ci permetta di distinguerlo dai falsi, permettendo anche di attribuire anche un valore e una commerciabilità.

Cos’è la Blockchain? #

Non basterebbero le pagine di un libro per spiegare in maniera concreta e completa il funzionamento e le potenzialità della Blockchain. Pertanto ci limitiamo a riporta la piuttosto concreta e chiara definizione di Money.it, ovvero “È un registro digitale condiviso e immutabile dove vengono memorizzate le transazioni di dati che non possono essere alterati, manipolati o eliminati.”.

La Blockchain assicura al mondo Crypto la possibilità di esistere in maniera sana e riduce la manipolazione e contraffazione dei beni in circolazione.

Cosa sono le Cryptovalute? #

Anche qui, la materia è tanta e concretamente difficile da spiegare in maniera concisa. Riassumiamola in “Una criptovaluta (o “crypto”) è una valuta digitale che può essere usata per comprare beni e servizi, sfruttando la blockchain con una forte crittografia per rendere sicure le transazioni online.”

Fattore cruciale: le Crypto non hanno una banca centrale o un padrone.

Ma quindi questi Crypto Giochi? #

Torniamo al fulcro dell’articolo: i giochi basati su Crypto. Come detto nell’introduzione, la natura di Crypto-gioco non forza il titolo verso una determinata scelta di argomenti o sviluppi. Qualsiasi gioco che abbia un oggetto come un’ascia, una valuta o delle skin può esserlo, se il suo sviluppo è basato su Blockchain.

Questo cambio di paradigma porta un’importante novità nel mondo videoludica che pochi ad oggi hanno potuto assaporare: le ore spese in un titolo acquisiscono un valore monetario possibile nel mondo reale. Gli oggetti, le skin, le ore, i raid hanno ora un sapore completamente diverso.

Si passa dal pay-to-play al play-to-earn.

Play-To-Earn, cos’è e come funziona

Alcuni esempi di crypto-giochi possono essere

• Axie Infinity
• CryptoBlades
• Plant vs. Undead
• Farmers World
• Enjin Coin
• Sandbox

Ok, ma quale crypto ed exchange usano questi titoli? #

Chiaramente questa è la domanda più importante, perché il valore degli oggetti in gioco subirà anche gli umori del mercato crypto, così come nel mondo reale con le valute correnti. Solitamente entrambe le sopracitate sono gestite dall’azienda che sviluppa il gioco. Per ora non ci sono titoli degni di nota che si affidino a terze parti per questo tipo di servizi.

Se prendiamo il caso di Axie Infinity, un simil-pokemon play-to-earn, possiamo notare che la valuta di commercio sono gli AXS (Axis Infinity) e che questa crypto è liquidabile in valute come l’euro.

L’exchange, quindi la piattaforma di scambio valute, consigliata dall’azienda madre per lo scambio di AXS è Binance, la più nota piattaforma di scambio di cryptovalute in auge attualmente. Altre aziende possono affidarsi ad altre piattaforme.

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AXS è una cryptovaluta basata sulla blockchain di Ethereum ed è utilizzata in alternanza con SLP (Smooth Love Potion), la seconda valuta di riferimento in Axie Infinity.

Binance è una piattaforma di trading e come tutte le attività di trading mette a rischio il capitale. Utilizziamolo a nostro completo rischio e pericolo. Morethantech non si assume responsabilità.

Quindi ci sono solo aziende sconosciute? #

In realtà no. Anche perché la madre di Axie Infinity è la Vietnamita Sky Mavis, con un valore attualmente stimato intorno ai 3 miliardi di dollari. Ma oltre a loro anche grandi nomi del mondo gaming stanno entrando nel mondo delle cryptovalute.

Mentre Epic Games ha confermato che la loro piattaforma arriverà in futuro a supportare i giochi basati su NFT e Cryptovalute (anche se il loro CEO ha preso le distanze a titolo personale), Valve ha preso nettamente le distanze. La madre del PC Gaming odierno e del più noto sistema di scambio di in-games items Steam ha preso una decisione netta e bannato tutti i titoli crypto dalla sua piattaforma a ottobre. Valve non approva per ora la natura degli NFT e delle cryptovalute nei giochi venduti e pubblicati sulla sua piattaforma Steam.

EA invece è decisamente più convinta ed ha affermato che "Giochi NFT e blockchain (siano) “il futuro della nostra industria”. Chiaramente EA è l’azienda più propensa a questo universo, visto che il loro attuale sistema di spacchettamenti è condiviso da ogni titolo pubblicato sotto di loro. Tuttavia la posizione del loro CEO Andrew Wilson rimane ancora leggermente tiepida sul come questi titoli verranno sviluppati nei prossimi anni.

La nostra opinione #

Noi vediamo i Crypto Games come una naturale evoluzione del mondo del gaming. Ad oggi sono già tantissimi i titoli che vedono oggetti in gioco con attribuiti valori in valute del mondo reale. Tra quelli più gettonati possiamo ricordare banalmente il sistema di carte, casse e oggetti del mercatino di Steam. La piattaforma permette da tempi non sospetti di scambiare per denaro coltelli, skin o casse di titoli come Counter Strike Global Offensive.

Lo sviluppo di questi titoli con la base di una blockchain sposta semplicemente il paradigma di possesso dallo sviluppatore al giocatore, attribuendo il possesso degli oggetti anche all’esterno del gioco e permettendo di valorizzare meglio le ore di gioco spese su un titolo.

Se pensiamo alla quantità di oggetti lasciati in tutti gli MMORPG andati alla deriva, le ore, il sudore e la fatica spesi in partite competitive di giochi ormai nel più completo grigio, ci può venire un senso di sconforto.

L’introduzione degli NFT permette ai giocatori di avere uno spazio per valorizzare la propria passione, come già succede nel mondo reale oggi per gli artisti che stanno digitalizzando e concretizzando il possesso delle loro opere con gli smart-contracts.

Lo vediamo come una valorizzazione del giocatore in un mondo di micro-transazioni unilaterali.

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